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Collezione

La superficie pittorica e i volumi

Il senso della geometria nelle composizioni di Morandi è una costante che si ritrova in tutte le tecniche da lui sperimentate.

La sua pittura, a partire dagli anni Cinquanta, è definita da un'alternanza di positivo e negativo, forme piene e vuote armonicamente accordate secondo perfetti equilibri compositivi e attraverso un sapiente uso dei colori che determinano di volta in volta la costruzione volumetrica degli oggetti. Questi, disposti frontalmente, restano avvolti in un alone di mistero e in un silenzio poetico, che vibra sotto l'azione ammaliante della luce, sostanza ed essenza di tutte le opere morandiane.

I lavori esposti in questa sala presentano composizioni di oggetti rappresentati talora nella loro suggestiva monumentalità, altre volte costretti, invece, in un'architettura in cui le forme si compenetrano e si rincalzano, serrandosi in blocchi compatti dalle straordinarie variazioni e velature cromatiche, dosate in relazione alla struttura geometrica di un'intima scacchiera emozionale.