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Storia e identità

Casa Morandi, in via Fondazza 36 a Bologna, è la dimora-studio dove il maestro bolognese ha vissuto e lavorato dal 1933 al 1964 (prima di allora la famiglia risiedeva al n. 38 della medesima via).

La casa di Giorgio Morandi
L'originale dimora dove il maestro bolognese ha vissuto e lavorato ha dato il benvenuto al pubblico il 17 ottobre 2009.
In via Fondazza 36 i vasi, le bottiglie, le conchiglie e i modelli di studio hanno ritrovano il loro posto nell'atelier e nel ripostiglio, ricostruiti per apparire così come erano ai tempi in cui viveva l'artista.
Accanto al mobilio, ai suppellettili di famiglia e a parte della collezione di opere di arte antica appartenuta a Morandi, rivive parte della cospicua donazione che Carlo Zucchini, garante della casa museo, ha generosamente donato alla città.

La ristrutturazione
Il progetto di ristrutturazione della casa, affidato all'architetto Massimo Iosa Ghini, è stato realizzato grazie alla volontà del Comune di Bologna e al fondamentale sostegno di Unindustria Bologna

L'allestimento, la biblioteca e la sala polivalente
Nell'atelier un interessante percorso - costruito attraverso un'accurata selezione di fotografie, libri e documenti di vario genere - racconta i principali momenti della vita del maestro, i rapporti con la famiglia, la formazione artistica, e gli incontri con personalità del mondo del cinema e dell'arte.
Installazioni audio-video, una biblioteca con più di 600 volumi - consultabili su prenotazione - e una sala polivalente dedicata a incontri, seminari e attività culturali, contribuiscono ad approfondire e ad attualizzare la figura e l'opera del grande artista bolognese.

Casa Morandi (foto di autori vari)

Roberto Serra, Mario De Biasi, Umberto Bonfini, Giancarlo Vimercati, Franco Vimercati e Ada Ducker