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Sarah Morris "China 9, Liberty 37"

MAMbo
26 maggio - 26 luglio 2009

Beijing (86', 35mm) è incentrato sui Giochi Olimpici del 2008 a Pechino. Il cinéma vérité della Morris utilizza come personaggi fantasma non solo le architetture ma anche leader politici (Henry Kissinger), atleti olimpici (Michael Phelps), attori (Fan Bingbing), artisti (Lang Lang), registi (Zhang Yimou) e architetti (Rem Koolhaas, Norman Foster, Jacques Herzog e Pierre de Meuron), in una quasi-narrazione sulla città in via di sviluppo che si apre a molteplici possibilità di finzione e s'interroga sull'autorialità stessa dello spettacolo.

L'allestimento, inoltre, comprende una selezione di opere pittoriche di Sarah Morris (Regno Unito, 1967. Vive e lavora tra Londra e New York). La serie Origami si ispira ai diagrammi schematici di piegatura delle tradizionali composizioni cartacee orientali.

I Rings, invece, traggono i titoli dalle date dei Giochi Olimpici e dalle corrispondenti città e, oltre all'analogia con i cinque cerchi della bandiera olimpica, rappresentano gli infiniti sistemi delle “Ring Roads” di Pechino, che finiscono per condurre al disorientamento. L’intervento wall painting site-specific, dal titolo Taurus, occupa una parete espositiva del museo lunga oltre 30 metri.

 

Sarah Morris