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Indagini di frontiera. Sulle tracce del percorso critico di Francesca Alinovi

Collezione Permanente
26 ottobre -17 novembre 2013

La Sala Video della Collezione Permanente di MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna viene decicata alla presentazione di documenti, curata da Sabrina Samorì, con intenzione di restituire la complessa stratificazione degli interessi della studiosa, la sua lungimirante e appassionata attenzione verso ogni fenomeno artistico emergente, l'originalità del suo approccio critico e interpretativo e la sua perspicacia selettiva e metodologica. Pubblicazioni, elaborati autografi, fotografie, corrispondenze e altre testimonianze, individuati e raccolti fra gli eredi, gli amici e gli archivi del MAMbo ripercorreranno le diverse tappe del lavoro di Francesca Alinovi, offrendosi come indizi eterogenei e correlati di una breve quanto straordinaria avventura intellettuale, non ancora adeguatamente studiata e valorizzata.

Accanto alla selezione un video di Veronica Santi che documenta testimonianze recenti di diverse personalità dell'arte, tuttora attive a New York, con le quali Francesca Alinovi intrattenne rapporti di lavoro e di amicizia, promuovendo un inedito quanto proficuo scambio creativo fra la metropoli statunitense e il capoluogo emiliano.

Nella giornata del 26 ottobre si svolge presso il museo una giornata di studi, organizzata in collaborazione con l'Università degli studi di Bologna e curata da Claudio Marra e Gino Gianuizzi, con estesi contributi di intellettuali amici della studiosa e rappresentativi dei diversi ambiti disciplinari da lei esplorati: arti visive, fotografia, performance, teatro, danza, fumetto, musica, moda.

Francesca Alinovi si laurea in Lettere con Francesco Arcangeli presso l'Università di Bologna, discutendo una tesi dedicata a Carlo Corsi. Dopo essersi specializzata in Arte Contemporanea con Renato Barilli, diviene ricercatrice presso il DAMS nello stesso ateneo e si dedica a studi riguardanti Lucio Fontana e lo Spazialismo, Piero Manzoni, la fotografia, il Dadaismo.
Svolge un'intensa attività di critica d'arte e curatrice di mostre. Fra le sue principali pubblicazioni, oltre ai saggi in cataloghi e in riviste specializzate (BolaffiArte, Domus, Flash Art), si segnalano: Le due vie di Piero Manzoni, in AA.VV., Estetica e società tecnologica, Bologna, Il Mulino, 1976; Dada, arte, anti-arte, Firenze, D'Anna, 1981; La fotografia. Illusione o rivelazione?, Bologna, Il Mulino, 1981; Natura impossibile del post-moderno, in AA.VV., Paesaggio metropolitano, Milano, Feltrinelli, 1982. Una cospicua raccolta di saggi è stata pubblicata da Il Mulino nel 1984, con il titolo L'arte mia, ripreso da un articolo pubblicato su Iterarte (n. 21), nel 1981.
Fra le principali mostre da lei curate o co-curate: Settimana Internazionale della Performance presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna, dal 1977 al 1982; Pittura-Ambiente, Milano, Palazzo Reale, 1979; Dieci anni dopo. I Nuovi-nuovi, Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna, 1980; The Italian Wave, New York, Holly Solomon Gallery, 1980; ORA!, Pescara, Studio Cesare Manzo, 1980; Marcello Jori, Bologna, Galleria Dé Foscherari, 1982; Gli anni trenta (sezione fotografica), Milano, Palazzo Reale, 1982; Registrazione di Frequenza, Bologna, Galleria d'Arte Moderna, 1982; Una generazione postmoderna, Milano, 1982.

Nel 1984 la Galleria Comunale d'arte moderna di Bologna ha realizzato, su suo progetto, la mostra Arte di frontiera: New York graffiti.

 

Documenti

Locandina

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